La nostra farina di castagne è prodotta dai membri dellAssociazione Castanicoltori della Garfagnana, utilizzando vecchi sistemi di molitura a garanzia di un prodotto tipico artigianale.
La castagna può essere considerato il più importante fra i nostri frutti indigeni fu durante i secoli alla base dell'alimentazione umana, come altrove il Grano e il Riso. Intorno al Castagno si è formato un modo di vivere sobrio, difficile, dando luogo a una quantità di tecniche e di costumanze. Di questa "civiltà del Castagno" rimangono ancora numerose vestigia, talvolta trapassate, talvolta viventi. La Castagna ha un grande valore nutritivo. Essa contiene dal 66 al 77 per cento di glucidi, dal 12 al 16 per cento di protidi, più del 2 per cento di sostanze grasse, delle vitamine (B1 B2 e soprattutto C). La farina di castagne, non panificabile da sola, è stata spesso mescolata al pane. Durante la prima guerra mondiale, i panettieri italiani la mescolavano nella proporzione di un terzo ai cereali. Molto digeribile alimento scelto per i bambini, i convalescenti i vecchi, i malati di stomaco, essa, ai nostri giorni molto a torto viene trascurata.
Consumate intere, bollite in acqua con un po' di sale, o dopo bolitura sotto forma di zuppe all'acqua o al latte, di galette di frittelle, di castagnaccio, ecc., le Castagne costituivano una base alimentare assai nutritiva, essenziale nei paesi poveri dove venivano colte.
Numerose ricette, semplicissime da preparare, hanno alla loro base la farina di Castagne. In Garfagnana, la polenta di Castagne, il castagnaccio e le frittelle di farina di Castagna sono ancora oggi molto onorati. Intera la Castagna si mangia bollita o arrostita. La si arrostisce in una padella bucata o, meglio, sotto la cenere
Il secondo involucro dei frutti è ricco di tannino, aspro, come sa ognuno che abbia masticato una Castagna cruda o mal cotta. Perciò in passato si prescriveva la Castagna secca non privata di quest'involucro, secondo le solite prescrizioni degli astringenti: diarrea, dissenteria, leucorree emorragia, eccetera.
Le castagne stanno a simboleggiare l'arrivo dell'autunno. Uno fra i frutti più ricercati almeno nell’intera Garfagnana visti i sui derivati (farina, mondine e chi più ne ha più ne metta) la loro polpa è chiara ed è ricoperta da una sottile pellicola rosso-bruno e da una buccia piuttosto resistente di colore marrone. Il riccio, contrariamente a quanto si pensa, è il frutto che contiene la castagna che è il seme. A differenza della gran parte dei frutti a polpa (mele, pesche ecc.) il contenuto in acqua è relativamente modesto, nel prodotto fresco si aggira intorno al 50 %. Per quanto riguarda le calorie, 100 gr. di castagne fresche sviluppano 200 calorie. Nelle castagne secche le calorie diventano 370, sempre per 100 gr. di prodotto, così come aumenta la presenza di sali minerali e di vitamine; è assente invece la vitamina C, che va via durante il processo di essiccazione. Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto
Energia (kJ/kcal) 1365/325
Grassi (g) 3.7
di cui:
Acidi grassi saturi (g) 0.6
Carboidrati (g) 72
Zuccheri (g) 6.1
di cui:
Proteine (g) 5.8
Sale (g) 0.05
|