Comuni in ogni regione, salvo in quelle più alte dove il lampone prende il loro posto,
abbondanti nelle loro stazioni sono le bacche selvatiche più raccolte.
Chi non è andato per more col bastone forcuto o la canna, per tirare a sé i fusti pesanti di
frutti ben difesi dalle spine? Trovandosi a fine giornata con le mani blu e magari graffiate..Fortuna che
la gelatina che se ne ricaverà val bene il "sacrificio". Le more dei rovi bisogna raccogliere in luoghi non
contaminati e ben mature, non troppo presto perché acide e non troppo tardi perché scipite. Le more sono
frutti con scarso potere calorico, infatti non contengono che dal 4 al 7 % di zucchero contro un 85 % d'acqua.
Il succo molto colorante è sorgente non trascurabile di vitamine A e C ed i semi contengono il 13 % di sostanze
grasse. Tutti conoscono la marmellata e la gelatina di more, le cui ricette è faile trovarle in tutti i manuali cucina.
Lo sciroppo che si ottiene facendo cuocere a fuoco basso il succo mescolato col 18 % di zucchero è eccellente
bevanda allungato in acqua. Lo sciroppo ha anche valenza medicinale infatti è utile nelle diarree e dissenterie
infantili consumandolo in dose di 3/5 cucchiai grandi, 3 volte al giorno. Serve inoltre per addolcire i collutori astringenti. Valori nutrizionali medi per 100g Energia kj 810/kcal 193.8, grassi g 0.27 di cui saturi g 0.0,
carboidrati g 49.50, di cui zucch. g 42, proteine g 0.54, sale g 0
|